Zinnigas, 7 Novembre 2009 - Intervento del presidente LoveBridges alla presentazione del libro " OPOTHO"
Buona sera a tutti !
Per chi non mi conosce, mi chiamo Fabio Diana, sono un volontario, che nell'arco di un anno, si è recato ben tre volte in Sierra Leone, ( altri volontari mi superano di gran lunga, vedi Stefano che domani inizierà il suo 9 viaggio in Sierra Leone... ) al rientro dal secondo viaggio, per sostenere l'opera che Don Ignazio aveva iniziato fondando il Progetto Lokomasama, dall'incontro di alcuni di noi volontari in Sierra Leone è nata la nostra associazione, l'Associazione LoveBridges ed io per volontà degli altri soci ne sono diventato il presidente.
voglio ringraziare gli amici di sempre, che ci seguono e ci sostengono, per essere anche oggi qui presenti, ma altrettanto voglio ringraziare quanti, di nuovi amici vorranno dimostrare amicizia e dar sostegno a LoveBridges perché porti a compimento il progetto che si è prefissato.
Siete tutti benvenuti a questa festa di presentazione della nostra creatura “OPOTHO” ….qualcuno si domanderà il significato di questa parola, altri già lo sanno, opotho in lingua temne significa Portoghese, infatti furono i Portoghesi che per primi esplorarono la Sierra Leone, in seguito è diventato sinonimo di uomo bianco ed è così che i bambini, e non solo, ci chiamano invocando il nostro aiuto.
Dicevo prima, benvenuti alla presentazione della nostra creatura, “OPOTHO” è veramente la nostra creatura nata dal lavoro gratuito di tanti.
Ringrazio i fotografi Ales&Ales che con noi in Sierra Leone hanno realizzato il servizio fotografico, Luca Melis che ha curato la direzione artistica ed i volontari che con le loro testimonianze hanno reso possibile la nascita del nostro libro.
Saluto caramente tutti i volontari che oggi sono qui con noi: Marcello, Ezio e Sabrina che vengono da Roma, Carlo e Maria da Sassari, e dal circondario Stefania e Luciana, Sergio, Mauro, Tiziana e Marco.
Purtroppo alcuni non sono potuti essere qui presenti: da Bergamo Mario, il nostro v. presidente e sua moglie Gianna, da Milano Viviana e da Londra altri due per me molto importanti mia figlia Barbara col marito Marco. Non sono presenti fisicamente ma sono qui nel nostro cuore e li ringraziamo e salutiamo caramente.
Offriamo a voi questa nostra creatura, uno splendido libro che racconta le esperienze di noi volontari in Sierra Leone.
Questa occasione importante del libro Opotho ci aiuterà a completare la costruzione del centro medico, cosa di vitale importanza per il villaggio di Lokomasama e per tutto il chiefdom che comprende circa 350 villaggi tutti privi di qualsiasi tipo di assistenza sanitaria.
L’intero ricavato che riusciremo a raccogliere sarà totalmente utilizzato per completare il nostro centro medico di Lokomasama e per questo si fa importante la diffusione a largo raggio di questo libro che, come annuncia lo spot, “fa bene a tutti, Non solo a chi lo legge”, perché i nostri amici della Sierra Leone saranno i primi beneficiari sia del nostro lavoro per la realizzazione, sia della vostra generosità nel collaborare.
Grazie anche ai vostri precedenti interventi di solidarietà nelle varie manifestazioni il nostro progetto è andato avanti e per questo vi ringrazio a nome di tutti i membri dell’Associazione e soprattutto a nome dei bambini di Lokomasama che già stanno godendo dei servizi realizzati, come avremo modo di mostrarvi nei video, subito dopo questa presentazione.
Vi ringrazio per l'attenzione prestata e cedo la parola a don Ignazio